Al via il progetto In-book: domenica in Città Alta a Bergamo presentiamo “B&B alla ricerca di Jack”

Da tempo stiamo lavorando a un progetto di libri illustrati in simboli. Finalmente grazie alla scrittrice di libri per l’infanzia Vanessa Bonacina che ha messo a nostra disposizione in modo gratuito il suo racconto e le immagini dell’illustratore spagnolo Rafael Andrade, domenica 9 aprile presenteremo al festival “Libri per sognare in Città Alta” di Bergamo un libro illustrato in simboli edito dall’associazione dal titolo ‘B&B alla ricerca di Jack”. Una storia che parla di amicizia e di sensibilità verso gli animali.

Il libro è realizzato con i simboli Arasaac in Comunicazione aumentativa alternativa (Caa), un approccio che permette ai bambini con difficoltà e ai più piccoli di vivere l’esperienza della lettura.

Verrà presentato dall’autrice in un laboratorio al Museo di Scienze Naturali Caffi di Città Alta a partire dalle ore 15 (prenotazioni entro sabato 8 aprile all’indirizzo: libripersognare@ascombg.it fino a esaurimento posti).

Il libro è accompagnato da un colorato segnalibro in Caa. Sarà possibile acquistarlo durante il laboratorio oppure facendo richiesta via mail all’indirizzo: associazioneangelman@gmail.com.

A partire da domenica, in una sezione dedicata, sarà possibile scaricare schede didattiche che permetteranno di giocare con la storia di Bea, Blanco e Jack.

I libri illustrati di Vanessa Bonacina si trovano nelle migliori librerie per l’infanzia. Per info: @Vanessa Bonacina.

Cosa sono gli In-book e alcune informazioni tecniche

Gli in-book sono libri realizzati in Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), un tipo di comunicazione che utilizza simboli e codici grafici fra loro coerenti, per sostituire o rafforzare il testo alfabetico. Pensati per i bambini e ragazzi che hanno difficoltà di comunicazione verbale, sono sempre più utilizzati nelle scuole dell’infanzia perché risultato accattivanti per i più piccoli e consentono di leggere in modo autonomo da subito, ancor prima di imparare le lettere.

Perché i simboli Arasaac – Così come per l’iniziativa delle tovagliette in simboli nei bar (progetto premiato e sposato dalla Federazione italiana pubblici esercizi), abbiamo scelto di utilizzare i simboli Arasaac, anche se presentano qualche limite, perché sono gratuiti e quindi accessibili a tutti. E l’accessibilità a nostro avviso è la cosa più importante.
Crediamo fortemente che la gratuità dei simboli e la condivisione libera del materiale siano requisiti fondamentali per rendere la Comunicazione aumentativa alternativa disponibile a tutte le famiglie e per arrivare al riconoscimento e alla diffusione della comunicazione simbolica come ‘lingua altra’, non solo come approccio terapeutico.
I simboli sono ovunque, ormai si comunica con le emoticons, l’obiettivo da auspicare è che i ‘nostri’ simboli possano essere diffusi anche al di fuori dalle case, dei centri di riabilitazione e delle scuole, e raggiungere parchi, biblioteche, bar, ristoranti e quanti più luoghi pubblici possibili.

Qualche informazione sul metodo di trasposizione in simboli – La premessa da cui siamo partiti nella traduzione del libro è che i bambini sono molto diversi tra loro, quindi una traduzione in simboli valida per tutti non è possibile.
I bambini Angelman – ai quali il libro è dedicato – hanno spesso una buona comprensione e problemi di iperattività e scarsa attenzione. Per loro la ‘traduzione leggera’ (ovvero dei soli vocaboli principali) e senza quadrettatura sembra essere indicata. Un altro aspetto positivo che ci ha spinti ad sceglierla è che risulta propedeutica alla letto-scrittura che per molti nostri bambini è un obiettivo.
La nostra scelta non ha valore assoluto. Consigliamo ad ogni genitore di valutare quale sia la proposta di in-book migliore per il proprio bambino.